Tra gli ingredienti di un prodotto alimentare figurano gli additivi, sostanze prive di valore nutritivo che hanno diverse finalità, come quella di garantire la conservazione e conferire al prodotto particolari caratteristiche.
Gli additivi possono avere diverse finalità: addensanti, coloranti, antiossidanti, conservanti e sono contrassegnati con la lettera E, seguita da un numero attribuito secondo la classificazione CEE:
- E100 per i coloranti
- E200 per i conservanti
- E300 per gli antiossidanti
- E400 per gli emulsionanti, gelidificanti ed addensanti
Gli additivi utilizzati nella preparazione di un alimento sono indicati nell'elenco degli ingredienti con il loro nome specifico ovvero con la lettera E ed il numero corrispondente preceduto dalla funzione che svolgono nell'alimento, per esempio: "antiossidante acido ascorbico" oppure antiossidante E300.
In qualche caso gli additivi alimentari sono necessari per prevenire danni alla salute, come i nitrati nei salumi, che neutralizzano il letale Clostriduim botulinum (botulino), o i conservanti per bloccare la proliferazione di germi nocivi.
Come regola generale, anche se non assoluta, fra due prodotti della stessa tipologia è preferibile quello senza additivi e lo stesso vale per i coloranti, che hanno una funzione puramente estetica e di nessuna utilità. Come già detto il loro utilizzo consente di ottenere alimenti sicuri, convenienti ed abbondanti, ma è importante sottolineare che, in ogni caso, è preferibile il consumo di alimenti freschi, di stagione. La freschezza di un aliment, infatti, permette di assimilare in modo completo e naturale tutti gli lementi nutritivi contenuti, di rispettare il naturale susseguirsi delle stagioni e dell'offerta di prodotto e, al tempo stesso, consente di fare "economia domestica".
Cosa significa l'indicazione aroma e perchè vengono aggiunti aromi ai cibi?
Spesso tra gli additivi in etichetta, troviamo anche la parola aroma. Cosa significa?
Gli aromi vengono aggiunti agli alimenti per esaltarne il sapore, per dare all'alimento il gusto che ha perso durante il trattamento industriale o semplicemente per aggiungere qualcosa che i metodi intensivi di coltivazione moderni non riescono a preservare. Non tutti gli aromi sono uguali, e tra le diverse tipologie che troviamo in etichetta, ci sono grandi differenze:
- aroma naturale: viene necessariamente estratto da una pianta o da un animale in modo naturale
- aroma naturale identico: è prodotto chimicamente in laboratorio, ma riproduce un aroma esistente in natura
- aroma artificiale: è prodotto chimicamente in laboratorio, ma non esiste in natura
Se si tratta di un aroma naturale, l'etichetta segnalerà aromi naturali o ne specificherà il tipo (aroma di vaniglia). Se si tratta di un aroma naturale identico o artificiale, l'etichetta riporterà semplicemente la parola aroma.