Se fai sport, ti alleni regolarmente in palestra o fai attività fisica che stressa le articolazioni, c'è la possibilità di avere dei dolori o delle lesioni a livello delle ossa, dei muscoli, delle articolazione e del tessuto connettivo che li unisce (tendini e legamenti). Se la causa di lesioni e dolori viene stabilita in tempo, si cerca di prevenirli in modo da non dover fermare l'attività sportiva per troppo tempo. Quindi è importantissimo non ignorare piccoli dolori che col tempo possono però peggiorare fino a diventare cronici.
Puoi trovare in questo articolo i più comuni casi di lesione, cosa fare e da chi andare.
Una delle più comuni cause di lesioni è un trauma, in altre parole contusioni, fratture, distorsioni e slogature. Le lesioni traumatiche sono spesso il risultato di impatti o collisioni e spesso non si posso prevedere. Ma altre lesioni sono il risultato di problemi spesso trascurati, che si possono prevedere ed evitare. I fattori di rischio che portano ad una lesione si posso dividere in estrinsechi (estraneo dal corpo) ed intrisechi (che riguardano il corpo).
I tipici fattori estrinsechi sono:
- eccessivo carico sul corpo. I tessuti del corpo sono in grado di resistere a stress considerevoli, più di 3 volte il peso del nostro corpo. Ma quando non siamo abituati a un eccessivo carico, i tessuti non sono in grado di reggere. Bisogna decidere bene quando, quante ripetizioni e con quanto carico fare un esercizio tenendo in considerazione l'impatto sui muscioli e sulle articolazioni. Aumenta gradualmente il carico per evitare problemi.
- tecnica sbagliata. Spesso fare un esercizio in un modo non corretto crea dei problemi a livello dei muscoli e delle articolazioni.
- inappropriata attrezzatura. In alcune attivà di impatto come la corsa o il salto indossare scarpe adatte è vitale per preservare la salute non solo dei piedi e delle caviglie, ma anche delle ginocchia e di tutte le gambe.
- poco riscaldamento o defaticamento. Molti tessuti muscolari rispondono meglio allo sforzo se propriamente riscaldati. Il riscaldamento è un processo che riguarda tutto il corpo e rende i muscoli pronti per l'esercizio. Alla fine di ogni allenamento è importantissimo il defaticamento, cioè riportare il corpo allo stato iniziale, con esercizi dai movimenti lenti e di allungamento.
Fattori di lesioni instrinsechi riguardano ad esempio la forma e la struttura dell'articolazione. Alcuni di questi fattori sono:
- discrepanza nella lunghezza delle gambe
- debolezza muscolare
- flessibilità
- instabilità articolare
- sovrappeso
Quando si subisce un grave trauma, come una frattura, serve immediatamente un intervento medico, ma spesso non si è in situazioni così drammatiche. Quando hai una lesione c'è tipicamente gonfiore, arrossamento, dolore ed un aumento della temperatura. E' la risposta che il nostro corpo mette in atto per cercare di preservarsi, per evitare un danneggiamente cellulare ulteriore. Un eccessivo gonfiore (edema) può interferire con questo processo ed è importante cercare di limitarlo utilizzando:
- medicinali antinfiammatori non steroidali come ibuprofene per ridurre l'infiammazione, il gonfiore ed il dolore
- ghiaccio per evitare l'aumento del gonfiore. Attenzione il ghiaccio non deve mai essere in contatto direttamente con la pelle.
- bendaggio per restringere lo spazio intorno alla lesione e per evitare un aumento del gonfiore
- elevazione dell'arto ferito è un'importante controllo del gonfiore in quanto il fluido defluisce maggiormente dalla parte lesa
- il riposo
Se la lesione non è grave bastano gli accorgimenti riportati sopra e tanto riposo; ma se la causa della lesione è oscura è bene rivolgersi a:
- fisioterapista: utilizza trattamenti o tecniche che riguardano una manipolazione fisica dell'area in questione. Solge in via autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità
- podologo: si occupa della cura, prevenzione e riabilitazione degli stati algici del piede in età adulta, pediatrica e geriatrica
- osteopata: non si occupa solo delle ossa, ma di tutte le strutture del corpo, come articolazioni, legamenti, muscoli, tendini, tessuto connettivo, e anche gli organi ed il cranio con tecniche non invasive ed appropriate
- chiropratico: si occupa delle sindromi del dolore e degli effetti neurofisiologici relativi a disordini statici e dinamici del sistema neuro-muscolo-scheletrico.